Nell’Islam iranico. Aspetti spirituali e filosofici 4. La Scuola di Isfahan La Scuola shaykhî Il Dodicesimo Imâm e la cavalleria spirituale

Topologies de l’imaginal
4 agosto 2020
Annulation de la Journée d’études Henry Corbin
5 noviembre 2020
Topologies de l’imaginal
4 agosto 2020
Annulation de la Journée d’études Henry Corbin
5 noviembre 2020
Show all

Nell’Islam iranico. Aspetti spirituali e filosofici 4. La Scuola di Isfahan La Scuola shaykhî Il Dodicesimo Imâm e la cavalleria spirituale

Viens de paraître en italien la traduction du quatrième et dernier volume de En islam iranien.

Nel quarto e ultimo volume di Nell’Islam iranico – la summa del suo pensiero filosofico, della sua ricerca e del suo lavoro di ermeneutica – Corbin ha finalmente modo di mostrare come in Iran si siano mantenute vive le più importanti correnti spirituali e filosofiche della tradizione esoterica shī-’ita, anche nei secoli che, in Occidente, corrispondono all’età moderna e contemporanea.

ISBN9788857557717
Pagine658
Data di pubblicazione2020
AutoreHenry Corbin
A cura diRoberto Revello
CollanaAbraxas

DESCRIZIONE

Nel quarto e ultimo volume di Nell’Islam iranico – la summa del suo pensiero filosofico, della sua ricerca e del suo lavoro di ermeneutica – Corbin ha finalmente modo di mostrare come in Iran si siano mantenute vive le più importanti correnti spirituali e filosofiche della tradizione esoterica shī-’ita, anche nei secoli che, in Occidente, corrispondono all’età moderna e contemporanea. Nella Isfahan capitale del nuovo impero safavide, a partire dal XVI secolo, lo shī-’ismo ha corso il rischio di divenire una religione addomesticata priva di originalità nelle sue scuole di pensiero. Personaggi come Qāzī Sa’īd Qommī e Mollā Sadrā Shīrāzī, tuttavia, non solo ne hanno mantenuto viva la forza spirituale, ma l’hanno rinnovata con opere e sistemi filosofici profondamente originali. Ancora più sentita ed empatica è la ricostruzione corbiniana della scuola shaykhī, che dal Settecento fino ad anni non troppo distanti dai nostri ha presentato grandi personaggi spirituali e rimesso al centro gli insegnamenti degli Imām duodecimani. Non a caso, il grande affresco dell’Iran shī’ita viene fatto terminare da Corbin con un capitolo dedicato al grande mistero, e principio di speranza, che nutre la coscienza religiosa shī’ita: l’attesa del Dodicesimo Imām, l’Imām che da secoli si è occultato per tornare nel tempo della resurrezione, ma che non ha mai cessato di apparire agli occhi e nel cuore di chi è in grado di vederlo, ancora. Il volume contiene l’indice analitico di tutti i quattro tomi.

Henry Corbin (1903-1978) è stato un filosofo orientalista di enorme influenza nel pensiero contemporaneo. Con la sua opera monumentale di saggi e di edizioni critiche, ha rivoluzionato la nostra conoscenza del mondo musulmano, facendoci riscoprire l’immenso tesoro spirituale e filosofico dell’Iran shī’ita. I suoi studi sono diventati punto di riferimento imprescindibile non solo per gli storici e i filosofi delle religioni, e per chi si occupa del dialogo interculturale tra Oriente e Occidente, ma per tutti coloro che sono interessati a esplorare le ricche potenzialità di ciò che Corbin chiamava “mundus imaginalis”, la dimensione immaginale, chiave per comprendere ogni fenomeno religioso e ogni atto creativo. Tra le opere più famose, già tradotte da Mimesis: Il paradosso del monoteismo (2011), Nell’Islam iranico I (2012), Tempo ciclico e gnosi ismailita (2013), La Sophia eterna (2014), Nell’Islam iranico II (2015), Nell’Islam iranico III (2017).

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *

s2Member®